Come ogni anno, un grande Quiz attende le classi della scuola elementare di Spaulding Street. Dopo aver superato le varie fasi eliminatorie, se si è davvero bravi, si accede alla finale a Washington D.C.
L’intera classe quinta è in agitazione: le prove si susseguono, vengono scelti i migliori della classe, quelli più veloci a rispondere, quelli con più memoria. Ma nessuno è in grado di battere Melody, sì, proprio la disabile che sbava e non parla, che non riesce a coordinare i movimenti, ma che ha una memoria fotografica eccezionale e che solo da poco, grazie a uno speciale computer che la aiuta a parlare, è riuscita a far comprendere a tutti che il suo cervello non solo non è paralizzato come il resto del corpo, ma è davvero in grado di ricordare, memorizzare, leggere, fare i conti, analizzare contenuti testuali.
[pullquote align=right]Superate tutte le eliminatorie, finalmente arriva il giorno della finalissima nella Capitale… ma…
[/pullquote]Melody, dopo anni in una classe differenziale con bambini con disabilità intellettiva, finalmente ha avuto accesso alla quinta elementare. E che orgoglio poter finalmente esprimere tutto il mondo di parole che ha tenuto dentro per undici lunghissimi anni!
Ma torniamo al quiz: Melody è senza dubbio alcuno la più brava, quella più veloce, quella con più memoria, con buona pace del suo insegnante e di quella certa compagna che proprio non accetta di essere messa da parte dall’”handicappata”. Superate tutte le eliminatorie, finalmente arriva il giorno della finalissima nella Capitale… ma…
Perché nella vita reale i buoni quasi mai vincono. Figuriamoci i disabili.