Una caccia libera in libreria è sempre divertente e l’attenzione è stimolata da colori e bagliori, magari quelli provenienti da qualche copertina glitterata o il riflesso di un occhio di dinosauro; è quasi impossibile ignorare anche quel libro che contiene un dente di drago o quello con modellini da costruire. Ci sono libri che piacciono anche perché, strutturalmente, contengono il gioco.
Di libri sorprendenti, con pop-up meravigliosi, finestrelle da aprire, con pagine tattili e giocose, se n’è parlato. Molto spesso sono rivolti a lettori più piccoli, sebbene ci siano capolavori straordinari che restano vere opere d’arte senza target, come Scia. Poesia di carta di David Pelham.
I libri che mescolano pagine e taccuino, collage e pieghe da aprire, applicazioni di materiali diversi, trasformano la lettura in esperienza sensoriale, indubbiamente attivano la curiosità. Poter frugare oltre le parole è molto divertente, è un gioco.
Gli argomenti trattati da libri di questo genere, rivolti a bambini in età scolare, spaziano dai miti alle leggende, dal fantasy alle materie scolastiche, dalla manualistica alla storia fantastica. Ne troveremmo alcuni adagiati sulle mensole più accessibili.
Nello scaffale dedicato ai manuali creativi e scientifici, troviamo moltissimi libri giocosi, in cui le tasche segrete, le pieghe rientranti o applicate servono per descrivere qualche particolare o curiosità legata all’argomento trattato. Editoriale Scienza cura molti di questi libri e dal titolo promette che ci sarà da divertirsi. Ad esempio la collana Gioco Scienza propone vari esperimenti per comprendere l’aria, il corpo, il suono, gli specchi, lo spazio, la chimica e così via. Gioco Scienza con l’aria fornisce dei palloncini che appaiono in copertina, ma vanno estratti da una busta interna, e la grafica spezza la narrazione e le spiegazioni rendendo tutto più accattivante attraverso dei libretti da sfogliare, finestrelle popup e foglietti di taccuino. L’approccio è quello della Cité des enfants di Parigi, che ha influenzato altre realtà museali a intraprendere percorsi più creativi rivolti ai piccoli utenti. Questo modo di presentare anche gli argomenti più impegnativi come divertenti, giocosi, ha prodotto varie pubblicazioni simili.
Sullo stesso piano di scoperta e gioco si basa anche il Boys’ Book di Giunti Junior. Il lettore trova nozioni, curiosità e suggerimenti come se stesse leggendo un taccuino più che un manuale. Gli argomenti sono i più disparati e, oltre alla scienza, ci sono indicazioni su come esplorare la natura, con commenti che riguardano anche altre discipline. In ogni caso prevale il gioco e anche la nozione diventa più interessante.
Anche la storia, che ha comunque un fascino particolarmente legato alle fantasie già di per sé, è trattata in modo vivace e giocoso. La collana Scoprire la storia, edizioni San Paolo, racconta la vita quotidiana dei Vichinghi, dei Celti, dei Maya o i periodi storici come la Preistoria, l’Antica Grecia, il Medioevo, il Rinascimento, con illustrazioni realistiche, con foto di reperti archeologici e con delle pagine trasparenti plastificate che permettono di alzare un tetto, una capanna, un sarcofago, e rivelano il contenuto segreto di quel luogo misterioso, lontano e nascosto. Perduto, eppure ritrovato, come se fosse ancora accessibile. Quando la storia acquista aderenza con la realtà, torna a vivere, allora la passione può accendersi e avvicina il lettore all’antico sciamano, al centurione, all’egiziano e così via. Le pagine interattive divertono e solleticano la curiosità.
È interessante anche la collana Infinity, della DeAgostini, che, con lo stesso principio, propone argomenti storici narrandoli in modo vivido, ci sono illustrazioni dettagliate e cartine geografiche, fotografie e camei; si scoprono pieghe da alzare, ma lo stupore è nell’aprire la copertina rigida, plastificata e lucida, che brilla quel tanto che serve per catturare lo sguardo di chi vi passa accanto, e si resta stupiti dal gioco a ventaglio dell’illustrazione nascosta all’interno. Come un clamidosauro rivela una mappa del mondo con i tesori persi e ritrovati nel mondo, o una serie di guerrieri nel tempo o una cartina geografica con i confini dell’impero romano. Viene voglia di consultarla con dovizia. Sono libri che stimolano sicuramente l’interesse. All’interno, le pieghe apribili, anche doppie, raccontano le fasi di un ritrovamento archeologico o quelle di un assalto al castello o dell’improvvisa pioggia di lapilli su una serena Pompei. A questo riguardo c’è un libro che si intitola Pompei ricostruita, e contiene anche un DVD, una guida al sito archeologico, ma quello che lo accosta ai primi libri citati è il gioco delle pagine che si sovrappongono creando il gioco del “prima e dopo”, alla fotografia della rovina del sito archeologico si sovrappone una illustrazione cartonata che dovrebbe fornire l’immagine di come doveva essere all’epoca dell’eruzione, prima del disastroso evento. Le illustrazioni forse potrebbero essere più curate ma è apprezzabile l’intento del progetto. Più minuziose sono le ricostruzioni dei siti archeologici romani nella guida Roma, ieri e oggi con DVD allegato. Sono guide turistiche, ma anche libricini di storia, che con questo gioco di sovrapposizioni stimolano e incuriosiscono.
Ai ragazzi la storia può piacere o no, ma sicuramente attrae moltissimo l’era dei dinosauri.
A questo proposito esistono davvero moltissimi libri che promettono giochi, scoperte, modellini da costruire, reperti fossili e quant’altro. Quello che vorrei citare qui, perché ha quel taglio vivace che mescola la nozione con la curiosità, l’illustrazione con la foto storica, la narrazione con il gioco, è Sulle tracce dei Dinosauri, Diario di Samuel T. King, Paleontologo del XX secolo, in cui si ripercorre la vita del noto ricercatore di fossili attraverso i suoi appunti, le foto, i disegni, le schede e le spiegazioni. Il gioco è assicurato con il kit a lato del diario vero e proprio. Nella confezione ci sono altre schede, libricini, articoli, artigli di carta a grandezza naturale e uova di dinosauro apribili a libro, per vedere cosa c’è dentro, insomma una pacchia per l’appassionato paleontologo in erba. Perdersi in questo percorso è piacevole, accresce la passione per questo tipo di ricerca, la lettura movimentata e frammentata regala un’avventura assicurata, è un po’ come riportare in vita i dinosauri, avere la certezza che siano realmente esistiti e già questo basta per viaggiare con la fantasia.
I dinosauri sono reali, o almeno lo erano, ma i draghi no, e nemmeno i vampiri o altri esseri spaventosi e affascinanti che popolano le leggende folkloristiche di mezzo mondo. Dei libri sui draghi ne abbiamo parlato ampiamente, restano tra i migliori di questo genere i libri di Dragologia del Dr. Ernest Drake. Seppur consapevoli che non esistano e non lo siano mai stati, questi libri sono riccamente illustrati e contengono descrizioni così dettagliate da far sorgere qualche dubbio. I pertugi su cui curiosare non mancano: buste, pieghe, camei con pelle di drago e altri tesori da scoprire pagina dopo pagina. Gli appunti e le curiosità sembrano credibili e il gioco tra narrazione e scoperta diventa molto intrigante, e se non bastasse, in alcuni ci sono anche dei modellini da costruire.
Sulla stessa scia ci sono altri volumi da spulciare, aprire, girare, toccare, frugare e non senza qualche brivido, per esempio in quello di Vampirologia. Le mani del lettore hanno molto da fare perché ogni pagina è come una soffitta da scoprire, piena di pertugi che nascondono misteri e rivelazioni, bigliettini scritti in corsivo, testimonianze, fotografie e illustrazioni terrificanti e belle allo stesso tempo. E di questo genere esiste una vasta collana che tocca gli argomenti più misteriosi della nostra storia e del nostro folklore.
Leggende affascinanti e avventurose come i pirati: Messaggi per Pirati questo promette: avventura, scoperta e gioco attraverso il libro. Già nella copertina c’è l’indicazione fondamentale: ci sono tante buste da aprire per affrontare il mondo fantastico dei pirati e diventare, almeno con questo artificio, un membro della ciurma. Fondersi con i personaggi, è un passaggio agevolato dai supporti cartacei. Sono strategie divertenti e le pagine lasciano scoprire un luogo lontano dalla poltrona. Frugando, ci si intrufola meglio nella storia, c’è poco da fare, figuriamoci se si è diventati dei pirati!
Siamo partiti dalla scienza per arrivare alla fantasia e uno dei più belli tra questi volumi giocosi, interattivi o “libri scrigno”, è sicuramente Harry Potter, la magia del film, per i fan ovviamente. Perché? Perché fornisce i simboli di quel mondo, li mette nelle tue mani: la lettera per Hogwarts, la mappa del malandrino, l’invito al ballo, i decreti punitivi di Dolores Umbridge, il catalogo dei Tiri Vispi dei gemelli Weasley, il libro di pozioni avanzate di Piton e così via. Un libro gioco, curioso e di godevole consultazione per chi ha amato i libri e i film della saga, film che non hanno deluso le aspettative, e con questo libro dai mille doni chiudo la passeggiata tra le pagine giocose e dedicate a solleticare la curiosità, con quel gusto impertinente di frugare tra le righe.
PS. Il clamidosauro è un rettile.